Universo Bachiano

Dom 10 Dic
10 Dicembre 2023 18:00 Teatro Rossini, Pesaro

Universo Bachiano

Ramin Bahrami pianoforte

Adamo Angeletti pianoforte

UniMc Orchestra

“Universo Bachiano” esprime l’autentica passione di Ramin Bahrami per le musiche di Johann Sebastian Bach che interpreta con successo già dagli esordi della sua carriera. In questo concerto Bahrami propone pagine del repertorio bachiano che comprende brani solistici, un Concerto per pianoforte e orchestra per poi concludere con due Concerti per due pianoforti e orchestra d’archi. Sarà affiancato dal pianista Adamo Angeletti e dall’Orchestra UniMc, formazione cameristica di recente costituzione che debutta nel panorama concertistico nel 2023, frutto di una collaborazione tra l’Associazione Ut-Re-Mi e l’Università di Macerata.

Programma

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Ouverture dalla suite N. 3 in re minore


Concerto nach italienischen Gusto (Concerto in stile italiano) in fa magg., BWV 971

senza indicazione di tempo (allegro)

Andante

Presto


Concerto n. 3 in re magg. per pianoforte e orchestra, BWV 1054

Allegro

Adagio e piano sempre

Allegro


Concerto in do min. per 2 pianoforti e orchestra, BWV 1062

Allegro

Andante

Allegro assai

Concerto in do min. per 2 pianoforti e orchestra, BWV 1060

Allegro

Adagio

Allegro

Ramin Bahrami

“Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l’ho domato; e spero che continui ad essere com’è”

(Piero Rattalino)

Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. (Leipziger volkszeitung).

La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.

Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come il Teatro alla Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, etc..

Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, e si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck.

Ramin Bahrami incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk.

Ben 5 suoi  CD sono stati inseriti nel monumentale progetto “Bach 333 – The New Complete Edition” realizzato da Decca e Deutsche Grammophon, accanto ad alcune leggende pianistiche come Alfred Brendel, Martha Argerich, Sviatoslav Richter, Rosalyn Tureck, Glenn Gould

È stato insignito del premio “Mozart Box” per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

Il 9 agosto 2023 è stato il protagonista indiscusso del grande concerto che ha dato il via ai festeggiamenti per l’850. o anniversario della Torre di Pisa.

Numerosi i concerti in Europa ed Estremo Oriente (fra cui Tokyo, Osaka, Pechino e Shangai) con il programma “Bach is in The Air” in duo con Danilo Rea con cui ha inciso sempre per Decca, ottenendo uno straordinario successo discografico

Ramin Bahrami ha scritto numerosi libri per Mondadori, Bompiani e La Nave di Teseo. È stato insignito della medaglia Teresina dell’ Università di Pavia istituita dall’ Imperatrice Maria Teresa D’ Austria per le eccellenze nella Scienza e nella Cultura, tenendo una Lectio Magistralis per la 662 ma Inaugurazione dell’ anno accademico dell’ ateneo Pavese.

I suoi ultimi Progetti ” Tra Oriente e Occidente” e “la Rinascita” riscuotono sempre un grande successo tra il pubblico e la critica, mettendo in particolare risalto il difficile momento storico e culturale, con un forte desiderio di costruire ponti  tra le varie civiltà e lanciare un importante messaggio di pace e armonia.

“The performances are both life – enchancing fun, and breathtakingly and movingly beautiful” (Musicweb international)

“Bahrami shows fine technique and crisp articulation in the fast passage work” (BBC Music Magazine)

“Bahrami´s playing is everywhere strong and fluent” (New York Times)

 “The performances have a rhythmic litheness that makes you want to get up and dance”. (Los Angeles Times)

Adamo Angeletti

Adamo Angeletti, diplomatosi con lode presso il Conservatorio Pergolesi di Fermo sotto la guida di Silvia Santarelli, ha continuato la sua formazione con studi di composizione, conseguendo lauree in Didattica della Musica e Formazione Docenti. Ha partecipato a diverse masterclass di pianoforte con insegnanti di fama come Lucia Passaglia, Bruno Bizzarri, Clara Nemesh, e altri.

Da subito, ha intrapreso un’intensa attività concertistica come solista, camerista e pianista accompagnatore in numerosi teatri e associazioni concertistiche in Italia, Polonia, Austria, Cina, Germania, tra cui spiccano il Macerata Opera Festival, il Conservatorio Pergolesi, il Festival dell’Opera da Camera delle Marche, il Comune di Cava de’ Tirreni, l’Imf, il Taicang Festival, l’Associazione Spazio Cultura, gli Incontri Musicali, il Castello di Sirnits, il Conservatorio di Lublin, il Tuttoingioco Festival, il Castello di Montauto, l’Accademia Malibran, l’Unimc, e molti altri.

In qualità di pianista, ha eseguito più volte il Concerto K467 di Mozart per pianoforte e orchestra e il Concerto in Re Minore BWV 1052 di Bach per pianoforte e archi. Ha anche partecipato a diverse esecuzioni dei Carmina Burana di Carl Orff per due pianoforti, coro, solisti e percussioni.

Adamo Angeletti ha contribuito come pianista e Korrepetitor a diverse prime assolute di opere teatrali come “Il Gabbiano e il Mare”, “Il Principe della Differenziata” e “Mal di Terra”.

Ha fatto parte di giurie in concorsi musicali ed è stato docente in masterclass in Italia, Cina e Polonia. Spesso si esibisce in duo con il violinista Alessandro Cervo, primo violino dell’Orchestra Form. È stato direttore d’orchestra nel Gloria di Antonio Vivaldi per coro, soli e orchestra.

Da molti anni, collabora come maestro collaboratore con il Macerata Opera Festival. Inoltre, è presidente della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio di Macerata.

Nel 2022 ha avuto l’opportunità di esibirsi in diverse occasioni in un doppio concerto per violino, pianoforte e archi con il violinista Aldo Campagnari.

Nel 2021, ha pubblicato un CD monografico su Béla Bartók, intitolato “Béla Bartók Piano Works 1908-1936”, per l’etichetta discografica Da Vinci Classic. Questo CD include le Danze in Ritmo Bulgaro, la Sonata e le Bagatelle di Bartók ed è stato molto apprezzato dalla critica.

Il suo talento e la sua dedizione alla musica lo hanno reso un interprete di grande talento e uno dei principali pianisti della sua generazione.

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