Integrale I – Baglini & Marzocchi

Dom 04 Dic
04 Dicembre 2022 18:00 Teatro Sperimentale, Pesaro

Integrale I – Baglini & Marzocchi

Progetto di esecuzione delle Sinfonie di Beethoven nelle trascrizioni pianistiche di Franz Liszt

Maurizio Baglini pianoforte

Paolo Marzocchi pianoforte

Le Sinfonie di Beethoven nella trascrizione pianistica di Liszt sono una delle più alte trascrizioni pianistiche dove il discorso musicale, estremamente fedele e rispettoso del capolavoro originale per orchestra, esalta la grande ammirazione di Liszt verso il Compositore di Bonn. Eseguono le sinfonie due pianisti affermati e di grande talento,  Paolo Marzocchi e Maurizio Baglini, i quali possiedono doti di espressività, di brillantezza e di tecnica strumentale di conclamata eccellenza, apprezzati per essersi cimentati in tale impresa con successo e apprezzamento del pubblico e della critica internazionale.

Programma

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Sinfonia n.5 in Do minore op. 67

   Allegro con brio

   Andante con moto

   Allegro

   Allegro – Presto

Paolo Marzocchi

Sinfonia n. 6 op. 68, Pastorale

   I Allegro ma non troppo – Risveglio dei sentimenti all’arrivo in campagna

   II Andante molto mosso – Scena al ruscello

   III Allegro – Lieta brigata di campagnoli, scherzo

   IV Allegro – Il temporale

   V Allegretto – Canto pastorale: sentimenti di gioia e di riconoscenza dopo il temporale

Maurizio Baglini


Trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt (1811-1886)

Maurizio Baglini

Pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali, Maurizio Baglini ha un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia.

Ha suonato come solista con importanti compagini tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes, Tobias Woegerer. È il solista dedicatario di Tre Quadri, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, che ha eseguito in prima assoluta con l’OSN Rai diretta da Tito Ceccherini in streaming su Rai Cultura, Rai Radio 3, EuroRadio e in onda su Rai5 a novembre 2020. Nel Settembre 2021, Tre Quadri é stato eseguito da Baglini e Ceccherini, ancora una volta con l’OSN Rai, in prima esecuzione mondiale con pubblico, al Teatro alla Scala di Milano, per il Festival Milano Musica.
Nel 2022 ha suonato come solista al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra, in un programma che ha visto protagonista il brano di Azio Corghi “Tra la carne e il cielo”. Il brano fu commissionato al compositore dallo stesso Baglini, in occasione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini ed è dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa.

La produzione discografica di Maurizio Baglini per Decca/Universal, sempre accolta da ottime recensioni, comprende musiche per tastiera di Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky e la collana Live at Amiata Piano Festival. Baglini sta inoltre realizzando l’integrale pianistica di Schumann e i primi 5 cd sinora disponibili sono già considerati un punto di riferimento interpretativo.

È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt. Dal 2008 a oggi è stato invitato a cimentarsi dal vivo in questo vertiginoso capolavoro su molti prestigiosi palcoscenici – in città tra cui Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut, Rio de Janeiro – e nel 2020 ha superato la cifra record di cento esecuzioni.

Ha dato vita all’innovativo progetto “Web Piano” nel quale le sue interpretazioni dal vivo – dal Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy –  sono accompagnate dalle videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia Romagna Festival).

Appassionato anche del repertorio cameristico, ha condiviso il palco con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e altri illustri colleghi. Dal 2006 forma un duo stabile con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha all’attivo oltre 250 concerti in tutto il mondo.

È il direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale internazionale che ha fondato nel 2005 e che dal 2015 si svolge al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto, Toscana). Dal 2013 è consulente artistico per la musica e la danza del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone che in questi anni ha realizzato concerti esclusivi per l’Italia, ha dato vita a una collana editoriale in collaborazione con Ets ed è diventato il principale partner della Gustav Mahler Jugendorchester nei suoi tour europei. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’Aiarp, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte». Suona un grancoda Fazioli.

Paolo Marzocchi

Paolo Marzocchi, compositore e pianista, è nato nel 1971 a Pesaro, città in cui ha compiuto gli studi musicali.

Di formazione classica, si è dedicato alla composizione in tutte le sue forme, dal teatro, al cinema (dello scorso anno la collaborazione alla colonna sonora di Martin Eden di Pietro Marcello), alla radio, fino alle sperimentazioni con altri linguaggi e alla composizione ‘pura’. 

Come compositore ha collaborato con tantissimi artisti di fama internazionale, e ricevuto numerose commissioni per la realizzazione di opere pianistiche, da camera e orchestrali, collaborando con istituzioni prestigiose come il Lucerne Festival, il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Leonore e il festival “Floema” di Pistoia, l’Orchestra Verdi e i Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, la Biennale di Venezia, il Festival Musica sull’Acqua, l’Orchestra e il Coro di Voci Bianche della Radiotelevisione Rumena, il Festival Multiplicidade di Rio de Janeiro, il festival Borderline Moving Images di Beijing.

Ha collaborato per diversi anni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su progetti sperimentali e non convenzionali legati all’istruzione musicale e alla sensibilizzazione sociale, nonché alla creazione di un repertorio di orchestre e cori giovanili. Nella sua produzione figurano diverse composizioni per orchestra di giovani esecutori e coro di voci bianche insieme ad ensemble di professionisti, che hanno attirato l’interesse tra gli altri anche di compositori come Sir Peter Maxwell Davies, Ivan Fedele e Salvatore Sciarrino. Nel 2019 il progetto “Big Orchestra” sostenuto dalla regione Emilia-Romagna ha scelto le composizioni di Marzocchi per un concerto realizzato all’interno della Sagra Musicale Malatestiana con un’orchestra e un coro di giovanissimi esecutori di più di 400 elementi. Nel 2015 il progetto “La musica, il lavoro minorile e il diritto all’istruzione”, in collaborazione con International Labour OrganizzationMIUR e con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, è stato per Marzocchi l’occasione di sperimentare una innovativa metodologia d’insegnamento della composizione (da lui definita “rendering”) rivolta a giovani non musicisti. Dal 2017 al 2020 la Fondazione MAST di Bologna ha sostenuto progetti di ricerca su modelli innovativi di didattica della musica con bambini in età prescolare. Questi progetti, presentati da Nidi di Note, sono stati condotti realizzati da Paolo Marzocchi e Sonia Peana. Durante le ricerche condotte al MAST la metodologia del “rendering” è stata sperimentata su un gruppo di bambini di cinque anni. Da questa esperienza nascono le “Little Symphonies” (2018), sei poemetti sinfonici immaginati e progettati da bambini di 5 anni.

Una menzione a parte spetta ai progetti realizzati a Lampedusa con i bambini dell’isola (tra cui “Le nuove vie dei Canti” e “Un pianoforte per Lampedusa”, coordinati da Marzocchi insieme a Guido Barbieri), alcuni attualmente in corso di realizzazione, che hanno l’obiettivo di colmare il divario che c’è tra l’isola e il resto del paese sulla possibilità di offrire un’educazione musicale ai propri abitanti.

Con l’Orchestra Verdi di Milano nel 2019 ha diretto e raccontato l’Uccello di Fuoco di Stravinskij in una lezione concerto che ha riscosso un grande successo sia tra il pubblico più giovane che tra quello più adulto. Il racconto della composizione, arricchito dalle illustrazioni di Agnese Franchini, è ora uno spettacolo sulla piattaforma dell’Orchestra Verdi.

Dal 2018 al 2020 è stato coordinatore artistico del progetto internazionale “La Musica: un ponte tra i popoli”, laboratorio di orchestra giovanile con ragazzi provenienti da diversi paesi europei e in particolare dai Balcani.

Tra gli altri eventi che lo hanno visto protagonista negli ultimi anni, si evidenziano il suo concerto per pianoforte orchestra e glassharmonica Fantasia dell’Assenza con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Ryan McAdams ed eseguito al pianoforte dall’autore; la collaborazione con il tenore Juan Diego Florez,per la registrazione discografica dell’album Italia (DECCA International 2015); la  composizione “O pazzo desire!”, eseguita in prima assoluta dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con la direzione di Diego Matheuz; lo spettacolo “Ex Machina” con Paolo Fresu e il Quartetto Alborada, al Mast Di Bologna (2017); il melologo fantascientifico “Mymosh, il Figlio-di-Se-Stesso” per quartetto d’archi e voce narrante (commissione FLOEMA, Pistoia 2018), la collaborazione con Danusha Waskiewicz, Andrea Rebaudengo e Cristina Zavalloni (Musica Insieme, Bologna 2018 e Festival Mito 2019); la composizione “Queste parole di colore oscuro”, inserita nel progetto “Il suono di Dante” di Mariateresa Sartori (2021), la partecipazione come pianista all’integrale delle Sinfonie di Beethoven/Liszt (Festival Spinacorona di Napoli, Rai 5 e Teatro Verdi di Pordenone, 2021/2022).

La sua opera “Il viaggio Roberto, su libretto di Guido Barbieri, che nel 2014 riscosse – tra gli altri – il plauso di Riccardo Muti, è stata rappresentata nella stagione 2016/17 dell’Opera di Firenze, sotto la direzione musicale dello stesso Marzocchi, e nel 2018/19 ripresa al Regio di Parma, al Teatro Alighieri di Ravenna, e al Teatro Comunale di Ferrara.

Le composizioni per pianoforte di Marzocchi raccolte nell’album “Piano Works” sono recentemente uscite in un libro e sulla nuova piattaforma Martinville.

Paolo Marzocchi è anche l’ideatore e direttore artistico di WunderKammer Orchestra, un ensemble pensato per portare la musica sinfonica dove le grandi orchestre non riescono ad arrivare, per la quale ha realizzato la riduzione di tutti i concerti per pianoforte di Beethoven per 12 strumenti più il solista. La WKO ha debuttato a Lampedusa il primo aprile 2017 per l’inaugurazione del nuovo pianoforte dell’isola, con la direzione di Carlo Tenan e lo stesso Marzocchi al pianoforte.

Tutti i concerti della stagione

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