FORM Filarmonica Marchigiana

Sab 01 Apr
01 Aprile 2023 21:00 Teatro Sperimentale, Pesaro

Suono italiano

FORM Filarmonica Marchigiana

Eugenio Della Chiara chitarra

Diego Ceretta direttore

La luce, l’energia, la grazia della tradizione musicale italiana rivissute nelle opere di grandi autori del Novecento: la suggestiva overture Orfeo e le sirene del compositore trentino Carlo Galante; il primo concerto per chitarra e orchestra di Castelnuovo-Tedesco, brillante composizione ideata per il celebre chitarrista Andrés Segovia; la Toccata, bourrée et gigue da Domenico Scarlatti di Alfredo Casella; la splendida Suite orchestrale dal Pulcinella di Stravinskij, visionaria rivisitazione neoclassica del Settecento musicale italiano.

Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana il direttore Diego Ceretta guida magistralmente l’orchestra e il talentuoso chitarrista pesarese Eugenio Della Chiara.

Programma

Carlo Galante (1959)

Orfeo e le sirene, Ouverture concertante per chitarra e orchestra

Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)

Concerto per chitarra e orchestra n. 1 in re magg., Op. 99

Alfredo Casella (1883-1947)

Toccata, bourrée et gigue da Domenico Scarlatti

Igor Stravinskij (1882-1971)

Pulcinella, suite per orchestra su temi di G.B. Pergolesi

Eugenio Della Chiara

Nato a Pesaro, Eugenio Della Chiara si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena.

Tra i premi ricevuti si segnalano – primo musicista a conseguire questo riconoscimento più di una volta – le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010. Parallelamente agli studi musicali completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, laureandosi prima in Lettere Classiche e in seguito in Filologia Moderna.

La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Giappone, Austria, Germania, Ungheria, Turchia, Spagna, Norvegia, Danimarca e Irlanda; in Italia ha tenuto recital solistici per alcune tra le maggiori istituzioni musicali del Paese, tra cui la Società del Quartetto di Milano, la Fondazione Pietà de’ Turchini di Napoli, il Festival di Martina Franca e della Valle d’Itria, la Società dei Concerti di Parma, il Rossini Opera Festival di Pesaro e l’Orchestra Sinfonica di Milano.

Ha inciso tre album per DECCA: “Schubert – A portrait on guitar”, registrato con strumenti costruiti a Vienna tra 1815 e 1840, “Guitarra Clásica”, antologia di trascrizioni da Haydn, Mozart e Beethoven, e “Paganini Live”, registrato dal vivo con Piercarlo Sacco. Nel 2022 è uscito il suo primo LP in vinile – “Eugenio Della Chiara plays” – prodotto dal CIDIM e pubblicato da Stradivarius, mentre nel 2024 è prevista l’uscita per Naxos di un CD dedicato alle opere per chitarra di Gaspar Cassadó e Frederic Mompou.

Appassionato camerista, suona in duo con il violinista Piercarlo Sacco, con il chitarrista Andrea Dieci e con il pianista Alberto Chines. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici: su tutti il mezzosoprano Teresa Iervolino e i tenori Juan Francisco Gatell e Mert Süngü. Insieme ad Alessio Boni ha portato in scena “Tutto il resto è silenzio”, lettura dell’Amleto di Shakespeare accompagnata da musiche inglesi del Seicento.

Collabora assiduamente con compositori appartenenti a diverse generazioni – come Carlo Galante, Orazio Sciortino, Roberto Tagliamacco e Paolo Ugoletti – che gli hanno dedicato oltre una ventina di lavori solistici e da camera. Ha al suo attivo varie registrazioni in prima assoluta, tra le quali spicca quella della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976.

Dal 2015 è direttore artistico di “MU.N – Music Notes in Pesaro”, stagione di musica da camera organizzata dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali. Docente nei Conservatori italiani dal 2017, ha insegnato a Latina, Modena, Lecce, Genova e Bergamo: dal 2022 è in servizio presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.

Diego Ceretta

Diego Ceretta, nato nel 1996, si diploma diciottenne in violino col massimo dei voti presso il Conservatorio G.Verdi di Milano nella classe del M° Fulvio Luciani. Ha studiato composizione e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode a 21 anni in Direzione d’Orchestra sotto la guida del M° Daniele Agiman sempre presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Accanto alla formazione in Conservatorio ha frequentato il corso triennale dal 2015 al 2018 di Direzione d’Orchestra presso la Italian Conducting Academy tenuto dal M° Gilberto Serembe. Partecipa come allievo effettivo alla Masterclass di Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Chigiana di Siena tenuta dai Maestri Luciano Acocella e Daniele Gatti negli anni 2018 (ottenendo la borsa di studio come migliore allievo della classe del corso e la segnalazione per un concerto al Teatro Massimo di Palermo), 2019 (ricevendo il primo Diploma di Merito dall’inizio degli insegnamenti senesi del M° Gatti) e 2020 (ottenendo la segnalazione all’Orchestra Arturo Toscanini di Parma).
Debutta nel dicembre 2016 con l’Orchestra Filarmonica Italiana. Nel febbraio 2017 ha debuttato con l’Orchestra Filarmonica di Sanremo, con la quale ha instaurato un rapporto di intensa collaborazione. Ha debuttato a New York presso la Carnegie Hall a giugno alla direzione dell’Ecomusic Big Band con una prima esecuzione assoluta del compositore Girolamo Deraco. In estate ha diretto per i Concerti del Chiostro presso il Conservatorio di Milano con solista Sandro Laffranchini e l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto nella sua stagione estiva per poi ritornarvi a ottobre con concerti a Lucca ed a Grosseto. In autunno è stato con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo in tournèe a Ventimiglia, Ovada, Orbassano, Sarzana e ha diretto il concerto di apertura stagione presso il Teatro Civico di Tortona con solista Andrea Bacchetti. Nel gennaio 2018 ha diretto sempre la Sinfonica di Sanremo nella Stagione 2017-18 presso il Teatro dell’Opera del Casinò e a febbraio ha diretto la stessa presso l’Auditorium Mozart di Ivrea. Ad aprile ha diretto in Sala Verdi a Milano il lavoro di Ruggero Laganà PourQue-neau…? (Perché no?) con la partecipazione straordinaria di Angela Finocchiaro e, sempre in Sala Verdi, l’opera di Federico Ghedini Billy Budd per il decennale del Laboratorio Cantarinscena con la voce recitante di Alessandro Quasimodo.
Nel 2019 ha diretto presso la Palazzina Liberty a Milano per la Stagione di Milano Classica. A settembre ha diretto l’Orchestra dei Conservatori per la Stagione MiTo 2019 e a dicembre ha diretto l’opera nuova del compositore Alberto Cara La notte di Natale nel circuito operistico dei Teatri di Savona e Modena. A luglio 2020 ha debuttato con l’Orchestra di Padova e del Veneto. A settembre è stato l’unico italiano finalista al Premio Cantelli e gli è stato assegnato il premio della Città nonché la scrittura presso il Festival Rossini di Bad Wildbad.
Assistente di Daniele Gatti al Teatro dell’Opera di Roma per la prima mondiale dell’opera “Julius Caesar” di Giorgio Battistelli, Diego Ceretta è stato quindi impegnato in una serie di concerti sinfonici al Teatro Lirico di Cagliari, a Pesaro con L’Orchestra Sinfonica G. Rossini e a Bolzano per l’incisione di un cd con l’Orchestra Haydn (musiche di Rossini, Respighi e Mendelssohn). Ha inoltre collaborato con la Danish Radio Symphony Orchestra per l’esecuzione della Sinfonia n.2 di Mahler con Fabio Luisi. Ha poi diretto La Sonnambula al teatro Lirico di Cagliari e una serie di concerti con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento nell’ambito del Festival di Musica Sacra.

Tra i suoi prossimi impegni si ricordano: La Sonnambula a Cagliari; Il Matrimonio Segreto ad Ancona; Macbeth per la Rete Lirica delle Marche ad Ascoli Piceno, Fano e Fermo; il debutto all’Hungarian State Opera di Budapest. Sono inoltre previsti concerti con la Krakow Philharmonic a Cracovia e al Festival Rossini di Bad Wildbad, oltre ai debutti nelle stagioni dell’ORT-Orchestra della Toscana e de LaToscanini di Parma.

FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana

La FORM (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche)-Orchestra Filarmonica Marchigiana è una delle tredici istituzioni concertistiche orchestrali italiane ed è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dai Comuni di Ancona, Macerata, Fermo, Fano e Fabriano.

L’Orchestra affronta il repertorio sia lirico, sia sinfonico con notevole flessibilità e duttilità sul piano artistico-interpretativo, spaziando dal Barocco al Novecento alla musica contemporanea.

Realizza una ricca Stagione Sinfonica in ambito regionale eseguendo alcune sue produzioni anche presso prestigiosi Teatri e Società Concertistiche italiane e partecipa ad importanti manifestazioni a carattere lirico (Macerata Opera Festival, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatri della Rete Lirica delle Marche: Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno).

Nel corso della sua attività l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si è esibita con grandi interpreti come Gidon Kremer, Natalia Gutman, Vladimir Ashkenazy, Ivo Pogorelich, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Alexander Lonquich, Mario Brunello, Enrico Dindo, Luciano Pavarotti, Mariella Devia, I solisti della Scala, I solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, avvalendosi della guida di direttori di prestigio internazionale, quali Gustav Kuhn (Direttore Principale dal 1997 al 2003), Woldemar Nelsson (Direttore Principale Ospite dal 2004 al 2006), Donato Renzetti (Direttore Principale ed Artistico dal 2006 al 2013), Hubert Soudant (Direttore Principale dal 2015 al 2019), Daniel Oren, Bruno Campanella, Bruno Bartoletti, Daniele Callegari, Paolo Arrivabeni, Paolo Carignani, Corrado Rovaris, Anton Nanut, Michele Mariotti, Andrea Battistoni.

La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana ha effettuato tournée in Austria, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Oman, Israele, Palestina.

Nel febbraio 2019 ha eseguito in forma di concerto, sotto la direzione di Daniele Callegari, Il pirata di Bellini nell’ambito della prestigiosa stagione lirica del Grand Théâtre de Genève riscuotendo positivi consensi dalla stampa internazionale.

Tutti i concerti della stagione

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