Elisa Ridolfi voce
Martin Diaz chitarra classica
Andres Langer pianoforte
Andrea Alessi contrabbasso
Diego Sapignoli batteria e percussioni
Martedì 22 agosto il terzo appuntamento di Durante Festival propone il live che prende vita dall’omonimo disco “Curami l’Anima” (Squilibri editore 2023). L’album è un percorso che racconta attraverso melodie conosciute o misteriose il ruolo dell’arte nella vita delle persone, di quella produzione immateriale che appartiene alla ricchezza del vivere di cui si può essere autori e/o fruitori. Un lavoro inedito accompagnato dalla esclusiva produzione artistica di Tony Canto (in veste di arrangiatore e co-autore con la Ridolfi) che permette anche in versione live di vivere una
esperienza di ricerca e autenticità dell’espressione artistica da parte di chi la porta in scena. Il disco e il conseguente live sono un ulteriore tassello funambolico del mondo artistico della Ridolfi che da oltre 25 anni lavora su questi concetti, senza fretta ma senza riposo.
Elisa Ridolfi inizia a cantare da giovanissima. A 7 anni entra nel coro polifonico di Fano formato interamente da bambini. In seguito studia canto con Stefano Vagnini, musicista e docente al conservatorio statale G.Rossini di Pesaro.
Dopo il conseguimento del Diploma di Liceo Classico, si trasferisce a Firenze per iscriversi alla Facoltà di Psicologia. Durante la permanenza a Firenze intraprende lo studio del canto classico presso l’Accademia San Felice.
Nel 2000 inizia la collaborazione con il fadista Marco Poeta, uno dei pochi italiani a suonare la chitarra portoghese, Paolo Galassi, Michele Ascolese, in precedenza chitarrista di Fabrizio De André, Francesco Di Giacomo, già cantante del Banco del Mutuo Soccorso, ed Eugenio Finardi, con cui produce il primo disco dal titolo O Fado (2001, Target music/Edel), in cui Elisa Ridolfi canta molti dei brani di Amália Rodrigues. Il disco fu registrato a Milano presso le Officine Meccaniche di Mauro Pagani. Il tour che seguì toccò tutta l’Italia e parte dell’Europa, compreso il Portogallo.
Al tour seguì un lungo viaggio in Portogallo, in cui Ridolfi imparò la lingua e conobbe molti degli interpreti del fado sia storici che giovani, tenendo così concerti nei luoghi storici di questo genere come il Casinò de Estoril e dividendo il palco anche con Ana Sofia Varela. È di questi anni il premio Quartas do Fado per la divulgazione del fado nel mondo.