FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana
Francesca Dego violino
Michele Spotti direttore
Due eccellenti interpreti di livello internazionale, la violinista Francesca Dego e il direttore Michele Spotti, si esibiscono con la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana in un entusiasmante concerto dedicato a tre grandi autori classici.
In apertura, la brillante Ouverture in sol minore D. 668 di Schubert, recentemente orchestrata da Giulio Castronovo, seguita dallo splendido Concerto per violino K. 216 di Mozart, modello di perfetto equilibrio formale fra solista e orchestra. Nella seconda parte, la Settima Sinfonia di Beethoven, definita da Wagner “apoteosi della danza”: espressione dionisiaca della vitalità, dell’entusiasmo e della gioia esaltante che derivano dalla sensazione fisica delle potenze della natura.
Franz Schubert (1797-1828)
Ouverture in sol min. D 668
Orchestrazione di Giulio Castronovo
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per violino e orchestra n. 3 “Straßburg”in sol magg. K. 216
Allegro
Adagio
Rondò. Allegro
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92
Poco sostenuto – Vivace
Allegretto
Presto
Allegro con brio
Francesca Dego è una violinista di fama internazionale, con una carriera che spazia dalla collaborazione con le principali orchestre del mondo a incisioni discografiche acclamate. Ecco un riassunto dei suoi recenti impegni e successi:
Recentemente, Francesca ha intrapreso una tournée in Giappone con la NHK Symphony diretta da Fabio Luisi e ha eseguito la Serenata di Bernstein alla Fenice di Venezia. Ha debuttato con la London Symphony sotto la direzione di Jonathon Heyward e si è esibita al Kennedy Center di Washington con la National Symphony. Tra le altre collaborazioni, spiccano quelle con l’Orchestre des Champs-Élysées sotto la direzione di Philippe Herreweghe, la Indianapolis Symphony, la North Carolina Symphony, la RTÈ di Dublino e l’Orquesta de Castilla y León.
Nei prossimi mesi, Francesca farà il suo debutto con la Swedish Radio Symphony a Stoccolma, la Bergen Philharmonic, la London Philharmonic e tornerà a suonare con la Royal Philharmonic, l’Orchestra Haydn, la Hallé e la City of Birmingham.
Francesca ha recentemente siglato un contratto discografico esclusivo con Chandos Records. La sua ultima pubblicazione, i Concerti per violino di Mozart diretti da Sir Roger Norrington con la Royal Scottish National Orchestra, è stata elogiata dalla critica e ha ottenuto il riconoscimento “Record of the Month” dalla BBC Music Magazine.
Tra le sue altre incisioni spiccano i concerti di Paganini ed Ermanno Wolf-Ferrari con la City of Birmingham Symphony Orchestra e Daniele Rustioni, il disco “Il Cannone”, registrato con il violino di Paganini, e l’integrale delle sonate per violino di Beethoven e dei Capricci di Paganini per Deutsche Grammophon.
Francesca è una solista regolarmente invitata dalle principali orchestre del mondo, con direttori del calibro di Sir Roger Norrington, Fabio Luisi, Lionel Bringuier e molti altri. Ha anche una notevole carriera come musicista da camera ed è direttrice artistica del Gravedona Chamber Music Festival sul lago di Como.
È una sostenitrice della musica contemporanea ed è stata dedicataria di opere di compositori come Michael Nyman, Carlo Boccadoro, Cristian Carrara, Nicola Campogrande e Marco Taralli.
Francesca scrive regolarmente per riviste musicali prestigiose, tra cui BBC Music Magazine, The Strad e Strings Magazine, ed è autrice del libro “Tra le note. Classica: 24 chiavi di lettura” (Mondadori 2019).
Attualmente risiede a Londra e suona un violino Francesco Ruggeri del 1697, uno strumento di grande valore.
Michele Spotti, classe 1993, è Direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia.
Fra i suoi impegni recenti figurano i debutti alla Wiener Staatsoper dove ha diretto La fille du régiment con la regia di Laurent Pelly, al Palau de les Arts di Valencia con Ernani, alla Staatsoper Stuttgart con la nuova produzione dell’Elisir d’amore firmata da Anika Rutkofsky, a Dresda con La bohème, a Tokyo con la Tokyo City Philharmonic Orchestra e Juan Diego Flórez; le nuove produzioni di Don Carlos e Rigoletto al Theater Basel con la regia di Vincent Huguet, Guillaume Tell che ha aperto la Stagione dell’Opera di Marsiglia 2021/2022, e La fille du régiment al Festival Donizetti Opera 2021. Ha diretto inoltre La Cenerentola alla Bayerische Staatsoper di Monaco, nella storica produzione di Jean-Pierre Ponnelle; La Belle Hélène di Offenbach firmata da Barrie Kosky alla Komische Oper di Berlino; il concerto conclusivo del ROF 2021 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Juan Diego Flórez; La Traviata a Palermo con Pretty Yende nel ruolo del titolo; L’elisir d’amore al Teatro Petruzzelli di Bari.
Ha diretto altre numerose nuove produzioni, fra cui Barbe-bleue di Offenbach con la regia di Laurent Pelly all’Opéra de Lyon (a luglio 2021 è stato pubblicato il DVD da Opus Arte, che ha ottenuto il Diapason D’or); Il matrimonio segreto di Cimarosa, con la regia di Pier Luigi Pizzi, Beatrice di Tenda al Festival della Valle d’Itria e, sempre a Martina Franca, Il borghese gentiluomo di Richard Strauss che ha inaugurato il festival nel 2020; al Rossini Opera Festival di Pesaro ha diretto Il signor Bruschino (ripreso nel 2022 anche al Teatro Comunale di Bologna)e Il viaggio a Reims; Adina e la prima mondiale de La cucina di Andrew Synnott al Wexford Opera Festival; Don Pasquale a Montpellier; Così fan tutte alla Staatsoper di Hannover.
Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, Michele Spotti ha anche un’intensa attività sinfonica ed è salito sul podio, fra le altre, della Tokyo City Philharmonic Orchestra, dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, con la quale ha fatto il suo debutto al Teatro alla Scala nel 2021; dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI; della National Polish Radio Symphony Orchestra; dell’Orchestre national d’Ile-de-France; della Filarmonica Arturo Toscanini; dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino.
Fra i suoi impegni del 2023/2024: l’apertura del 49° Festival della Valle d’Itria con Il turco in Italia, che dirige anche all’Opera di Losanna; Le nozze di Figaro a Marsiglia; i debutti all’Opera di Parigi con Turandot, alla Deutsche Oper di Berlino con Il viaggio a Reims, all’Opera di Roma con Die Zauberflute e al San Carlo di Napoli con Simon Boccanegra; il ritorno al ROF con L’equivoco stravagante; oltre a numerosi concerti sinfonici in Europa e in Asia.
Michele Spotti si diploma prima in violino e successivamente in direzione d’orchestra sotto la guida di Daniele Agiman al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Prosegue i suoi studi presso l’Haute École de musique di Ginevra, all’Accademia del Festival Menhuin a Gstaad con Neeme Järvi e Gennady Rozhdestvensky e in Italia con Gianandrea Noseda, Gianluigi Gelmetti e Daniele Gatti. A venti anni debutta al Teatro Mancinelli di Orvieto dirigendo Le nozze di Figaro e nel 2016 Alberto Zedda lo vuole come suo assistente nella produzione dell’Ermione di Rossini all’Opéra de Lyon.